lunedì 21 aprile 2008

Luciano Tansini


Luciano Tansini (T’sinai’n) è nato a Bologna nel 1937. Assistente di Politica Economica e professore incaricato di Economia istituzionale presso l’Università degli Studi della sua città natale, ha tenuto corsi di insegnamento anche presso l’Università somala di Mogadiscio e l’Università di Los Andes, Merida, Venezuela. In numerosi viaggi (Africa, India, America Latina), ha ricercato la cultura animista e profetica dei miti, e dei riti. Per le sue particolari opinioni in tema di filosofia economica, è stato man mano emarginato dagli ambienti della didattica e della ricerca istituzionali. Oggi si muove sempre più solitario, al di fuori di ogni istituzione e organizzazione culturale. Teso verso le radici della memoria e del divenire, la sua Università è la “strada”. Le sue armi vogliono essere semplici gesti, richiami, parole, verso chi non può manifestare “parola”, per liberare il linguaggio e il sacro, ovvero la coscienza, dal monopolio di chi ne ha fatto proprietà assoluta, dalle classi dominanti che, quando hanno interesse, si impossessano dei processi di liberazione per bloccarli e distruggerli, gestendoli in prima persona perché nulla cambi. Tra le sue opere più significative: Aspetti del problema politico-economico e del Valore (1968); Rapporto tra etica dei profeti e sviluppo e sottosviluppo – Tempo e Valore: problemi di logica dialettica (1970); Controquestascienza (1976, pubblicato con lo pseudonimo “chinonhanome”); Animiamo o barbarie – verso il profetiamo: Animiamo-nomade-comunista (1983; pubblicato con lo pseudonimo “Oudeis Recab”); Profetiamo e Chiesa imperiale (1992); Stato o Messia (1995); Ascolta Israele (1997); Sogni: sposalizio tra sibille-streghe d’amore e profeti di giustizia (2000); Ascolta o Israele!... sulla schiavitù e sull’amore romantico (2001).