giovedì 17 dicembre 2009

Per INCISO

Per INCISO

opere
di
Riccardo Bottazzi
Luisa Denti
Flavia Franceschini
Roberto Pagnani
Paolo Volta
Domenica, 20 dicembre 2009
ore 17,30
Galleria La Carmelina
Via Carmelino, 22 Ferrara

sabato 12 dicembre 2009

Radio Sonora

12 Dicembre, Lugo festeggia Radio Sonora.

Inizio:

sabato 12 dicembre 2009 alle ore 17.00

Fine:

domenica 13 dicembre 2009 alle ore 1.00

Luogo:

Pescherie della Rocca, Museo Baracca, Locali lughesi

Descrizione

Sabato 12 dicembre Lugo festeggia la nascita di Radio Sonora.

Per festeggiare la nascita della radio dei giovani della Bassa Romagna, l'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Lugo, in collaborazione con Scuola Malerbi, CAde ART, Ser'T, Caffè Letterario e ProLoco, vi propone una SERATA ITINERANTE FRA LUOGHI DELLA CULTURA E LOCALI LUGHESI.

EVENTI:

Non plus Ultra-mostra di pittura "Colori forti:inconsci riflessi di un proprio caotico essere" di Daniele Penazzi

Enò- mostra fotografica: "Colori dal mondo" di Eugenio Zaffagnini.

Osteria San Martino- mostra di pittura "Disseminazioni" di Pietro Pastore.

ore 17.00- Pasticceria Santina: letture di "Massimo Padua"

ore 18.00- MUSEO BARACCA: aperitivo musicale & letture di "Gian Ruggero Manzoni"

ore 20.30 & 22.30- Cinema Giardino & Cinema San Rocco:ingresso ridotto a 4 euro per gli under 30

ore 21.00- Divino cafè: Soul power duo,with Gloria Turrini & Francesco Laghi.

ore 21.00- PESCHERIE DELLA ROCCA:
Postazione Radio Sonora
Mostra: "Volo" di Roberto Pagnani & Simone Gardini.
Letture: di Massimo Padua,Luca Martini, Marta Casarini.
Writing: Di Mattia Marangoni & Michele Guarnieri.
Danza: "Unbalance/2 Michela Minguzzi, regia Monica Marcucci.
Concerti: Dj Nada & Moder from "Lato Oscuro Della Costa" & Pozzi from "Action Man" And Roberta Montanari.
ore 22.30- Sax Pub: jazz al sax
ore 23.00-Viale degli Orsini: Dj Giampy
Discoteca Baccara: postazione Safestyle del Ser.T - "Se guido non bevo"

mercoledì 25 novembre 2009

mercoledì 18 novembre 2009

"Parole Onde"


Galleria Arte Contemporanea Il Vicolo
Via Chiaramonti, 10 47023 Cesena.
Ospiti di questo 9° appuntamento saranno
il pittore Roberto Pagnani e lo scrittore Domenico Settevendemie.
Vernissage: giovedì 19 novembre 2009, ore 17.00.
Autori: Roberto Pagnani, Domenico Settevendemie.
Patrocini: un'iniziativa che gode del Patrocinio della Regione Emilia-Romagna, promossa e organizzata dalla Rivista di Arte e Letteratura "Graphie", che festeggia il suo X compleanno di fondazione.

lunedì 12 ottobre 2009

mercoledì 30 settembre 2009

IL CIELO IN SCATOLA



Il Cielo in Scatola
presentazione di Massimo Marchetti
dal 3 al 25 ottobre 2009
inaugurazione sabato 3 ottobre ore 19.00
Galleria "La Carmelina" via del Carmelino, 22 44100 Ferrara
dal martedì alla domenica 16.30/19.30
in collaborazione con Galleria del Carbone
Artisti:
Romolina Trentini, Sima Shafti, Amir Sharifpour, Gianfranco Goberti, Roberto Pagnani, Domenico Settevendemie, Luca Zarattini, Federico Zanzi, Paolo Volta, Flavia Franceschini, Matteo Ramon Arevalos, Riccardo Bottazzi, Verdiano Marzi, Mauro Bendandi

lunedì 21 settembre 2009

Allestimento della mostra Poetica-Pianura alla Libreria del Convegno di Cremona




Un grazie particolare a Mario Feraboli (titolare della Libreria del Convegno), Lucio Salamini (titolare dell'azienda vinicola Luretta) e a Cristiano Zanetti (medievista e ricercatore universitario di Cremona).
Roberto Pagnani

Poetica-Pianura a Cremona







giovedì 17 settembre 2009

Poetica-Pianura. Libreria del Convegno, Cremona



“Poetica-Pianura” è il titolo dell’esposizione dei dipinti che il pittore Roberto Pagnani presenta alla Libreria del Convegno di Cremona con sette opere realizzate ad olio su tela rappresentanti frammenti di paesaggi di pianura resi mediante l’utilizzo di tecniche informali quali il “dripping” e l’uso della spatola, ricreando minime emozioni poetiche e descrivendo così brevi e personali visioni orizzontali del paesaggio padano.
All’inaugurazione della mostra è presente Lucio Salamini titolare della cantina Luretta del Castello di Momeliano (PC), che offre il rinfresco ai visitatori con una selezione dei propri prestigiosi vini.

Roberto Pagnani è nato a Bologna nel 1970 e vive a Ravenna, città in cui svolge la sua attività di artista.E' cresciuto in un contesto familiare dedito al mondo dell'arte da più generazioni, a contatto diretto con opere ed artisti tra i più rappresentativi della cultura italiana ed europea come, ad esempio, M. Moreni e G. Mathieu.Ha frequentato il corso di Laurea in Storia Medioevale presso l'Università di Bologna.Ha esposto in numerose città italiane e straniere ricevendo premi e segnalazioni. Sue opere sono presenti in importanti collezioni sia pubbliche che private, nazionali ed internazionali.Si dedica, oltre alla pittura, anche all'incisione, arte appresa nella bottega di Giuseppe Maestri ed è presente nell'archivio del Gabinetto degli Incisori di Bagnacavallo (Ra).
Inaugurazione venerdì 18 settembre alle ore 19.00 presso la Libreria del Convegno, Corso Campi 72, Cremona.

venerdì 4 settembre 2009

Paola Dei - Figli al cinema - Editrice Zona


Paola Dei, senese, scrittrice di saggi, psicologa e psicoteraupeta, responsabile Toscana Giornalisti Specializzati - GSA, presenta il suo ultimo libro (in occasione del Festival Internazionale del Cinema di Venezia - 2009) dal titolo: -Figli al cinema- Prevenire il bullismo e guarire dal mal d'amore a Venezia. Istruzioni per l'uso.

Spazio Regione del Veneto, terrazza Excelsior, alle ore 15.oo di sabato 5 settembre a Venezia.

Tavola rotonda sul tema: Il male dei giovani, il cinema e l'arte con l'intervento di Gregorio Napoli ed altre personalità del mondo della cultura e dello spettacolo.


Il libro di Paola Dei è pubblicato dalla Casa Editrice ZONA.

Copertina di Roberto Pagnani.

Fotografie di Francesca Vieceli.

Disegni di Manuel Vermeire, Emanuela La Marca, Miryam Marino.



giovedì 3 settembre 2009

Navi e Paesaggi di Roberto Pagnani - Galerie Nielsen, Kolding (DK)
























Navi e Paesaggi di Roberto Pagnani - Galerie Nielsen, Kolding (DK)
















Galerie Nielsen - Kolding (DK).





Pittura: Roberto Pagnani.





Scultura: Bjorn Okholm Skaarup.

domenica 12 luglio 2009

Messiaen et autour de Messiaen con Matteo Ramon Arevalos e Nadia Ratsimandresy



Lunedì 13 luglio 2009
ore 19
ROK
via IV novembre, 23 B
Ravenna
presentazione del cd
Messiaen et autour de Messiaen
pubblicato dall'etichetta inglese ReR Megacorp
a cura di
Ariele Monti (Area Sismica) e Fabio Strada (AllAboutJazz),
saranno presenti anche i musicisti

per informazioni:
ROK Marcello Pirazzoli - via IV novembre, 23B - Ravenna - rokmusic@libero.it

giovedì 9 luglio 2009

Il Cadavere di Vetro - Regia di Massimiliano M. Palaia

Anteprima venerdì 10 luglio, h 21.30
Sala Sergio Leone - Isola Tiberina, Roma

IL CADAVERE DI VETRO
Con Luigi Diberti e Daniele Favilli
Regia di Massimiliano M. Palaia

martedì 9 giugno 2009

JEHANNE DARC - ARCO E PASSIONE


JEHANNE DARC – ARCO E PASSIONE

Cinque artisti (Sonia Agosti, Riccardo Bottazzi, Lucia Lambertucci, Roberto Pagnani e Jessica Steri) interpretano la figura eroica e passionale di Giovanna d’Arco (Jeanne d’Arc), una donna capace di grande tenacia e forza di volontà, guida ideale per tutte quelle persone che vogliono liberarsi da vincoli e costrizioni oppressive imposte dall’alto.
La mostra ha, quindi, un valore artistico e simbolico nonché di performance in quanto si svolgerà in una sola serata alla Salara di Bologna, grazie alla collaborazione tra Arcilesbica ed il Gruppo Topoi 05.
Alle pareti dell’antico palazzo del sale saranno esposte dieci tele verticali alte e strette come stendardi sulle quali ogni artista rappresenterà, secondo il proprio indirizzo stilistico ed artistico, la figura di questa volitiva donna tanto importante nella storia dell’umanità.
Con un intervento scritto di Luciano Tansini.

Apertura della mostra:
giovedì 11 giugno, ore 19.30
Via Don Minzoni, 18 Bologna

mercoledì 20 maggio 2009

Bologna, Patrizia Finucci Gallo anche per l'Arte!

Patrizia Finucci Gallo presenta il suo programma.

Giovedì 21 maggio alle ore 18.30, presso la galleria d'arte ENNEVU in via Fondazza 7/c, la scrittrice Patrizia Finucci Gallo, candidata indinpendente nel gruppo dei Verdi per Flavio Delbono, presenterà il suo programma elettorale in favore dell'arte e della cultura.

Saranno presenti Nicoletta Vignoli, il pittore Roberto Pagnani e il critico d'arte Vladimiro Zocca.

Al consiglio comunale, scheda azzurra
committente responsabile :Patrizia Finucci Gallo.

Giornalista e scrittrice, vive a Bologna. Ha lavorato presso la redazione dell'Unità e della Rai Emilia Romagna.
Dal 1998 dirige la scuola di scrittura creativa “Harriette Stanton Blatch”, officina per giovani talenti, con specifici laboratori sulla letteratura delle donne.
Tra i suoi libri ricordiamo Il pudore dei sentimenti per i tipi di Pendragon, Gli ultimi peccati, Sperling & Kupfer editori, la raccolta di racconti La prima volta, edizioni ES, Laboratorio di scrittura al femminile, Perdisa editore, Guida ai piaceri di Bologna, Il Fenicottero, Io non mordo ve lo giuro. Storie di donne immigrate in Italia, Perdisa editore.
Da tre anni, nel salotto di casa sua, artisti noti ed esordienti si incontrano con regolarità per presentare libri, promuovere spettacoli teatrali, illustrare rassegne, raccontare i progetti sperimentali e di ricerca: una piccola risposta all'universo ingessato delle istituzioni, più attente a sponsorizzare i grandi eventi che a sostenere il fervore culturale già presente nella città.

CONTRO LE PAROLE VUOTE, TRE OBIETTIVI CONCRETI

· Per la cultura. Valorizziamo i teatri, investiamo nell’arte, diamo visibilità ai gruppi e alle associazioni che producono idee ed eventi. Apriamo anche la sera le principali biblioteche, luoghi di ricerca e di studio ma anche di incontro e di aggregazione. L’assessorato esca dal Palazzo e lanci una nuova politica dell’attenzione.
● Per le donne. La realtà femminile è cambiata: rispondiamo alle nuove esigenze sociali ed imprenditoriali reperendo luoghi e contenitori professionalmente condivisibili. E allungando l’orario degli asili nido, oppure offrendo servizi alternativi.
● Per la sicurezza. Illuminiamo le vie e animiamo gli spazi pubblici. Attrezziamo la città potenziando i mezzi di trasporto notturni, facendo circolare gli autobus almeno un’ora in più. Invece delle ronde allestiamo presìdi culturali.
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mobile 329 40 25 411 e-mail patriziafinuccigallo@gmail.com blog www.patriziafinuccigallo.blogspot.com
facebook Patrizia Finucci Gallo sito www.scuolastanton.com blog www. rosastanton.blogspot.com

Roberto Pagnani e Domenico Settevendemie "Oriente-Interno 11"




martedì 5 maggio 2009

Per un'estetica del naufragio di Vladimiro Zocca


PER UN’ESTETICA DEL NAUFRAGIO

Le navi di Roberto Pagnani appaiono come pensieri della memoria corrosi dal tempo.
Sono strutture-metafore che si districano dalle nebbie di un tempo passato e presente.
Nebbie acquee intrise di pungente salmastro marino e di fumiganti idrocarburi terrestri.
Scandiscono e congiungono, nel presente personale dell’artista, due tempi esistenziali dell’artista.
Il passato remoto che lambisce una lontananza incisa dai segni antichi e dalle cromie vetrose di Bisanzio.
Il passato prossimo di un’infanzia che ha assistito all’attacco di tutte le tinte del grigio e del nero da parte di un mondo artificioso che non guarda la natura.
Un mondo che si sta disfacendo nelle chiazze catramate di un tempo del produrre che è già un poi oltre la modernità.
Navi della nostalgia, della decadenza, della corrosione.
Ma i colorati sensi di corrosione pittorica di cui sono fatte le navi di Roberto celano un orizzonte alchemico di continua rinascita creativa.
La magia di una tecnica mista personalissima, accosta, combina, fonde relitti di darsene perdute, vestigia frammentate di cripte e di sarcofaghi appartenenti ad un’antica civiltà adriatica, tracce mnestiche di una equorea natura palustre non ancora dimenticata.
I colori sono costituiti dalle aspre ma accese vernici usate dall’industria.
Allora, navi tracciate da ferrosa asprezza come morchiate ombre di strutture di un industrialismo ormai obsoleto prendono il mare “verde piatto” dell’essere, nel tempo senza tempo di un eterno ritorno fuori del tempo di un viaggio senza fine.
Ricordano il vascello fantasma della nordica leggenda marina dell’Olandese volante, cantata da una romantica ballata di Heine.
Ma le navi di Roberto si portano dietro memorie di antiche geometrie del tempo delle palafitte che derubavano l’Adriatico e di moderne proporzioni di ferro e di fuoco che strutturavano la rivoluzione industriale.
E’ un’alchimia della corrosione che lascia campo libero ad un’estetica del naufragio.
Le navi, in quanto strutture del pensare, sono metafore dell’ essere che hanno sempre in vista la cognizione esistenziale del naufragio.
E’ la consapevolezza di quello che Jaspers chiama “salto”.
Salto fra l’orientazione nel mondo, fondata sulla conoscenza scientifica, e il pensiero dell’esistenza che, attraverso la visione e la conoscenza delle cose e degli oggetti, si spinge oltre il sapere di essi, verso l’essere in sé.
Estetica del naufragio che apre alla trascendenza del fare arte.
Navi, dunque, come paesaggi del disfacimento tecnologico che, nel fare dell’artista, vogliono possedere l’Adriatico per cercare altri mari oltre l’orizzonte infinito dell’essere.
Vladimiro Zocca

venerdì 13 marzo 2009

Casa di cose di Serena Simoni

Oggetti minimi ma pieni di vita nelle opere di Bendandi e Pagnani


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Appropriato è il titolo Minime, del testo di presentazione di Casa di cose, una mostra a due – i ravennati Mauro Bendandi e Roberto Pagnani – allestita negli spazi del Teatro Rasi e curata da Viola Giacometti. Minimo è infatti l'aggettivo che si adatta ai soggetti di questa esposizione, tutti legati agli spazi domestici e all’azione quotidiana: caffettiere, pomelli di rubinetti, tazzine, zuccheriere e lampadari, visti nella loro interezza o quasi, ma secondo un taglio molto ravvicinato. Per questa ragione sembrano superare la loro stolida indifferenza e acquistare un deciso e quasi improvviso protagonismo. La sensazione di trovarsi di fronte ad oggetti solo apparentemente inanimati è più che un sospetto: le loro immagini possiedono infatti un'energia vitale esuberante, tale da confermare l’idea che appena girati gli occhi possano muoversi e saltellare di vita propria. Nonostante le velature stratificate della pittura raffinata di Bendandi, in cui si inseriscono anche piccoli strati color oro a impreziosire la tessitura cromatica, le sue prese elettriche o i rubinetti – visti da una breve e inusuale vicinanza – si percepiscono come presenze fantasmatiche, in perenne movimento grazie anche a un andamento pittorico visibilmente orientato. Quasi tutte le immagini comprendono brevi scritti in una calligrafia minuta, quasi evanescente, che asseconda l'idea che si tratti di un commento fra sè e sè, un parlare sommesso fra se stessi e le cose di tutti i giorni. Più contrastate sono le immagini della serie dei lampadari, legati a forme sovrabbondanti e un po’ demodè: spiccano con i loro rossi e viola sempre su un fondo neutro, quasi a sottolineare la loro presenza per sottrarsi allo scorrere inesausto dei giorni. Ancora più energici sono gli oggetti quotidiani di Pagnani che spiccano per il tratto essenziale e dinamico, che quasi li trasforma in veri personaggi dei cartoons, o mediante una pittura materica – che ancora deve a Moreni e alla sua generazione – ma trattenuta da una forma solida e compatta, ben evidenziata grazie a sfondi netti, brillanti, spesso in totale contrasto cromatico. La differenza fra questa e la vecchia oggettualità della pittura anni '60 e '70 sta proprio nella dimensione in cui gli oggetti sono rappresentati, qui del tutto privi di un'aura drammatica o esistenzialista ma piuttosto esaltati dallo sguardo ironico e complice dell'autore. Anche qui le pennellate sono decise, ben indirizzate, "tengono" sia sulle medie che nelle grandi dimensioni, tanto da far apparire tazzine e caffettiere come piccoli soldatini di un fantastico esercito giocattolo. Siamo lontani dalla poetica delle piccole cose o dalla dimensione simbolica degli oggetti di Montale, che alludono alla caduta di senso dell'esistere: piuttosto si tratta di uno sguardo che tenta di recuperare la sua prima volta, reintegrando lo stupore nel vedere un insolito mondo, ricco di forme, colori, quasi presenze. Magari con la delicatezza di Bendandi o l'ironia complice di Pagnani.Casa di Cose - opere di Mauro Bendandi e Roberto Pagnani - Fino al 27 marzo - Ravenna, Teatro Rasi, via di Roma 39 - orari: ma-ve 10-13 e 15-18, e durante tutte le aperture di spettacolo.

giovedì 12 marzo 2009

APPUNTI DI VIAGGIO - ORIENTE-INTERNO 11


Appunti di viaggio
gli artisti interpretano il museo.

Sabato 16 maggio 2009 ore 17.00
Roberto Pagnani e Domenico Settevendemie
ORIENTE-INTERNO 11
Dialogo di due artisti sul tema dell'oriente come punto cardinale dell'animo

MAR
Museo d'Arte della città di Ravenna
via di Roma, 13 - Ravenna
tel. o544 482477
http://www.museocitta.ra.it/

giovedì 5 marzo 2009

Saper donare è... ARTE!



SOLI E GIRASOLI
collezione permanente di arte contemporanea

Ospedale privato San Francesco
via Amalasunta, 20 Ravenna